La cantina della famiglia Numeroso ha origine dai primi del novecento, e sin da allora ha allevato asprinio con il tradizionale sistema ad alberata. Verso la fine degli anni settanta l’azienda Numeroso avvia le prime sperimentazioni nella spumantizzazione dall’asprinio che alla luce dei primi soddisfacenti risultati e si traduce, nel 1982 nel marchio “I Borboni”. Ed è proprio in questa fase che il carattere contadino del Cav. Nicola Numeroso si rivela in tutta la sua caparbietà, lancia, infatti, la sua sfida al recupero dell’asprinio – altrimenti condannato all’estinzione – fino all’approvazione della pratica di riconoscimento prima della IGT e finalmente, nel 1993, della DOC Asprinio.
Nel 1998 la casa di famiglia, edificata su una grotta di tufo nelle viscere del centro storico di Lusciano in provincia di Caserta , pazientemente recuperata secondo gli standard tecnici, ritorna finalmente ad essere la cantina dell’azienda. Viene così recuperata la tradizionale vinificazione dell’asprinio nelle grotte, scavate a 13 mt di profondità sotto le dimora padronali, e uniche per i loro ambienti particolarmente adatti alla conservazione, in grado di assicurare fresco, giusta umidità, luce e temperatura costante nell’arco dell’anno in modo da mantenere nel tempo intatte le tipicità del prodotto.